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"Sul confine del Visibile" (In dialogo sottile con la natura e i suoi elementi) - anno 2023, è un progetto espositivo concepito per il Festival L’Uomo che Cammina, su commissione del comune di Castelnovo ne’ Monti, Reggio Emilia. La mostra è l'esito di una ricerca sul territorio volta a esplorare la relazione tra esseri umani e natura con un focus particolare sul paesaggio offerto dalla Pietra di Bismantova e le aree circostanti. Questo percorso di indagine si è concretizzato in una serie di opere fotografiche, installazioni e video, affiancate dai lavori del progetto "Spiriti di Pietra". L'allestimento della mostra ha visto l’utilizzo di Polaroid insieme a elementi naturali come cortecce, muschi e pietre, dorodanghi di terra cruda incastonati in tronchi, vasi di vetro soffiato a mano, retroilluminati e adagiati su un tappeto di foglie a evocare l'ambiente boschivo, oltre alla presentazione di un video dedicato al festival "L'uomo che cammina". Quello di Francesca Catellani è un viaggio iniziatico che parte dal bosco e arriva all’essenza animica della terra madre (Baboni-Taddei). Un laboratorio esperienziale aperto al pubblico conduce i partecipanti nell’esplorazione dell’ambiente naturale utilizzando i sensi e il corpo come strumenti primari di indagine. "Sul confine del Visibile" rappresenta un viaggio interiore, la riscoperta profonda della nostra intrinseca appartenenza alla natura. Non siamo meri osservatori, ma parte integrante e indissolubilmente connessa a ogni elemento del vasto universo della creazione.

 

"Sul confine del Visibile"  (In subtle dialogue with nature and its elements) - year 2023, is an exhibition project conceived for the "L'Uomo che Cammina" Festival, commissioned by the municipality of Castelnovo ne' Monti, Reggio Emilia. The exhibition is the result of research on the territory aimed at exploring the relationship between humans and nature with a particular focus on the landscape offered by the Pietra di Bismantova and the surrounding areas. This investigative journey has materialized in a series of photographic works, installations, and videos, accompanied by works from the "Spiriti di Pietra" project. The exhibition setup featured the use of Polaroids alongside natural elements such as bark, moss, and stones, raw earth dorodango embedded in tree trunks, hand-blown glass vases backlit and placed on a bed of leaves to evoke the forest environment, in addition to the presentation of a video dedicated to the "L'Uomo che Cammina" festival. Francesca Catellani's project is an initiatory journey that starts from the forest and reaches the soul essence of mother earth (Baboni-Taddei). An experiential workshop open to the public guides participants in exploring the natural environment using the senses and the body as primary tools of investigation. "On the Edge of the Visible" represents an inner journey, a profound rediscovery of our intrinsic belonging to nature. We are not mere observers but an integral and indissolubly connected part of every element in the vast universe of creation.

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